Identità e differenze culturali sono da tempo al centro del dibattito politico, scientifico e filosofico. Il sempre più frequente ricorso ai concetti di “società multiculturale”, “intercultura” e “transcultura” testimonia l’importanza che la diversità culturale riveste per le società contemporanee, dove differenze culturali di ogni genere si manifesterebbero nei più svariati ambiti della vita sociale, proponendo nuove sfide sul piano individuale, collettivo e istituzionale. Identità e differenze, tuttavia, possono rivelarsi e operare solo nella comunicazione. Nel presente volume, vengono analizzate la complessità culturale dell’esperienza quotidiana e la dimensione interculturale dei processi comunicativi. Dapprima vengono presentate criticamente le diverse prospettive teoriche e disciplinari sulla comunicazione interculturale, che sottolineano la capacità delle culture di plasmare l’agire degli individui e di rendere più o meno agevole la comunicazione interpersonale. Viene poi proposta una lettura alternativa del nesso tra culture e comunicazione, mostrando come identità e differenze siano continuamente ri-prodotte nei processi comunicativi ed entrino a far parte del “senso comune condiviso” grazie al quale attribuiamo un significato all’esperienza sociale. Non più habitus (sistemi simbolici incorporati) o modelli normativi interiorizzati che pilotano in modo inconsapevole l’agire ma riferimenti cognitivi e retoriche che rievocano il carattere imprevedibile, creativo e ludico del comunicare.
Quassoli, F. (2006). Riconoscersi: differenze culturali e pratiche comunicative. Milano : Raffaello Cortina.
Riconoscersi: differenze culturali e pratiche comunicative
QUASSOLI, FABIO
2006
Abstract
Identità e differenze culturali sono da tempo al centro del dibattito politico, scientifico e filosofico. Il sempre più frequente ricorso ai concetti di “società multiculturale”, “intercultura” e “transcultura” testimonia l’importanza che la diversità culturale riveste per le società contemporanee, dove differenze culturali di ogni genere si manifesterebbero nei più svariati ambiti della vita sociale, proponendo nuove sfide sul piano individuale, collettivo e istituzionale. Identità e differenze, tuttavia, possono rivelarsi e operare solo nella comunicazione. Nel presente volume, vengono analizzate la complessità culturale dell’esperienza quotidiana e la dimensione interculturale dei processi comunicativi. Dapprima vengono presentate criticamente le diverse prospettive teoriche e disciplinari sulla comunicazione interculturale, che sottolineano la capacità delle culture di plasmare l’agire degli individui e di rendere più o meno agevole la comunicazione interpersonale. Viene poi proposta una lettura alternativa del nesso tra culture e comunicazione, mostrando come identità e differenze siano continuamente ri-prodotte nei processi comunicativi ed entrino a far parte del “senso comune condiviso” grazie al quale attribuiamo un significato all’esperienza sociale. Non più habitus (sistemi simbolici incorporati) o modelli normativi interiorizzati che pilotano in modo inconsapevole l’agire ma riferimenti cognitivi e retoriche che rievocano il carattere imprevedibile, creativo e ludico del comunicare.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.