A seguito dell'annullamento per violazione dell'articolo 8 della Carta dei diritti fondamentali (diritto alla tutela dei dati personali) ad opera della Corte di giustizia nella sentenza Schrems del 6 ottobre 2015 della decisione di adeguatezza c.d. Approdo sicuro, ossia dello strumento giuridico che ha permesso negli ultimi quindi anni il trasferimento dei dati personali di individui dell'Unione negli USA per fini commerciali, la Commissione europea ha proposto - il 29 febbraio 2016 - una nuova proposta di decisione di adeguatezza riguardo agli USA, ossia il c.d. Scudo UEUSA per la privacy. Il presente contributo mira dunque ad accertare le novità della nuova decisione di adeguatezza della Commissione europea, nonché a valutare la sua rispondenza ai requisiti stabiliti dalla Corte di giustizia nella pronuncia Schrems del 6 ottobre 2015. Ciò anche al fine di apprezzarne la compatibilità con l'articolo 8 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea così come interpretato dai giudici di Lussemburgo nella predetta sentenza. Pur se la nuova proposta presenta molte novità rispetto alla decisione Approdo sicuro e dà vita a un sistema certamente più cautelativo dei dati UE di quello precedente, non è, infatti, facile prevedere se il regime ivi istituito sia in grado di superare il (eventuale e futuro) test di compatibilità con la Carta UE dei diritti fondamentali, il quale sarà probabilmente sollecitato dopo l’adozione formale della nuova decisione di adeguatezza mediante rinvio pregiudiziale o ricorso in annullamento.
Crespi, S. (2016). La nuova proposta di decisione di adeguatezza della Commissione Europea riguardo aglli USA: lo scudo UE/USA per la privacy. EUROJUS, 1-7.
La nuova proposta di decisione di adeguatezza della Commissione Europea riguardo aglli USA: lo scudo UE/USA per la privacy
CRESPI, SERENA
Primo
2016
Abstract
A seguito dell'annullamento per violazione dell'articolo 8 della Carta dei diritti fondamentali (diritto alla tutela dei dati personali) ad opera della Corte di giustizia nella sentenza Schrems del 6 ottobre 2015 della decisione di adeguatezza c.d. Approdo sicuro, ossia dello strumento giuridico che ha permesso negli ultimi quindi anni il trasferimento dei dati personali di individui dell'Unione negli USA per fini commerciali, la Commissione europea ha proposto - il 29 febbraio 2016 - una nuova proposta di decisione di adeguatezza riguardo agli USA, ossia il c.d. Scudo UEUSA per la privacy. Il presente contributo mira dunque ad accertare le novità della nuova decisione di adeguatezza della Commissione europea, nonché a valutare la sua rispondenza ai requisiti stabiliti dalla Corte di giustizia nella pronuncia Schrems del 6 ottobre 2015. Ciò anche al fine di apprezzarne la compatibilità con l'articolo 8 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea così come interpretato dai giudici di Lussemburgo nella predetta sentenza. Pur se la nuova proposta presenta molte novità rispetto alla decisione Approdo sicuro e dà vita a un sistema certamente più cautelativo dei dati UE di quello precedente, non è, infatti, facile prevedere se il regime ivi istituito sia in grado di superare il (eventuale e futuro) test di compatibilità con la Carta UE dei diritti fondamentali, il quale sarà probabilmente sollecitato dopo l’adozione formale della nuova decisione di adeguatezza mediante rinvio pregiudiziale o ricorso in annullamento.File | Dimensione | Formato | |
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