I profili evolutivi dell'illecito tributario

Il volume analizza, in chiave critica ed in prospettiva “evolutiva”, la disciplina relativa all’illecito tributario, sia penale, sia amministrativo: tratteggiati i principi costituzionali che dovrebbero guidare il legislatore nell’individuazione degli strumenti sanzionatori da impiegare con riferimento all’ambito tributario, il lavoro si sviluppa offrendo un quadro dell’evoluzione della disciplina, influenzata, fino agli anni ’90, dal c.d. “particolarismo tributario”, che ha spesso determinato evidenti soluzioni di continuità rispetto alla disciplina “comune” relativa all’illecito penale e a quello amministrativo. La trattazione si concentra successivamente sull’esame della normativa vigente, rappresentata, per l’illecito amministrativo, dal d.lgs. 472/1997 e per quello penale dal d.lgs. 74/2000: normativa della quale viene sottolineata l’iniziale coerenza rispetto ai principi costituzionali richiamati nella prima parte del volume, e la successiva tendenza ad un recupero del carattere “particolaristico”, per effetto di interventi di riforma, talora solo progettati (con la legge delega 80/2003), ed in altri casi attuati (con l’art. 7 del d.l. 269/2003 per l’illecito amministrativo e con la l. 311/2004, che ha introdotto il delitto di omesso versamento di ritenute certificate, per l’illecito penale). Alla luce del quadro fornito, il volume si conclude analizzando le possibili linee di sviluppo della disciplina di settore, tentando di offrire indicazioni per un assetto dell’apparato sanzionatorio che appaia coerente rispetto ai “principi generali” che caratterizzano l’intero ambito “punitivo”.